La maggior parte dei problemi di salute o malattie croniche derivano da un apparato digerente compromesso. I processi di autoriparazione e difesa dell’organismo partono principalmente dall’intestino che è la sede del sistema immunitario, dell’assimilazione dei nutrienti chiave, produzione di alcune vitamine, produzione di alcuni ormoni (come la serotonina) e si occupa anche dell’impedire ad organismi estranei di entrare nel flusso sanguigno.
L’ intestino è un sistema molto delicato e sensibile a tutto ciò che mangiamo e sentiamo a livello emotivo, tanto che chi manifesta patologie autoimmuni ha quasi sempre un mal funzionamento del proprio sistema gastrointestinale. Recenti studi mostrano come le infiammazioni dei tessuti delle pareti gastriche e intestinali sono la causa scatenante di moltissime patologie e aggravano tutte le altre. Quindi possiamo dire che oggi gli scienziati hanno dimostrato quello che Ippocrate aveva detto 2500 anni fa.
Diverse ricerche scientifiche (vedi riferimenti in fondo all’articolo) hanno dimostrato che una flora intestinale sbilanciata causa obesità, sovrappeso, malattie cardiovascolari, carie, osteoporosi, infezioni alle vie respiratorie, depressione e patologie autoimmuni. I batteri del nostro intestino infatti hanno un ruolo cruciale nel controllare l’immunità, l’assorbimento del cibo, l’accumulazione dei grassi, la trasmissione dei segnali relativi all’insulina, la regolazione della massa ossea e gli ormoni che decidono il nostro umore.
Disbiosi
La disbiosi intestinale è una condizione che si verifica quando vi è uno squilibrio tra batteri buoni e quelli cattivi nell’intestino. La disbiosi è causata dall’alimentazione, in particolare dalla dieta moderna, ecco in cosa consiste:
- Elevato consumo di zuccheri
- Eccesso di cibi fritti e salati
- Cibi raffinati e trasformati
- Basso contenuto di fibre, minerali, acidi grassi essenziali (due soli sono gli acidi omega essenziali, cioè non sintetizzabili dal corpo umano: l’acido alfalinolenico (omega 3) e l’acido linoleico (omega 6)
- Conservanti
- Ormoni contenuti nella carne, nel pesce e nei latticini.
Se aggiungiamo a questi fattori lo stress e l’abuso di antibiotici, il corpo sarà sempre più debilitato. Senza apportare i dovuti cambiamenti questa condizione può sfociare in una problematica molto più grave chiamata: Sindrome da intestino permeabile.
Questa sindrome diffonde l’infiammazione cronica in tutto il corpo, favorendo così la comparsa di malattie autoimmuni che possono danneggiare lentamente la salute o addirittura nel peggiore dei casi, causare la morte!
Le malattie autoimmuni rappresentano un grave problema e purtroppo sono in costante aumento. Secondo le stime del National Institutes of Health 1 persona su 6 è affetta da malattie autoimmuni, sono dei numeri spaventosi!
Ora che ho catturato la tua attenzione, partiamo dall’inizio.
Dalle analisi statistiche emerge che 10-12 milioni di persone siano affette da disturbi digestivi in Italia. Questa è la terza malattia più comune nei paesi occidentali.
Affinché il cibo venga assorbito correttamente nel corpo, deve essere suddiviso in carboidrati che vengono poi convertiti in glucosio e proteine che vengono poi suddivise in aminoacidi. Ma se siamo sottoposti a stress o mangiamo di corsa e troppo in fretta, la digestione verrà compromessa. Se il cibo non viene digerito correttamente, inizierà a putrefarsi e produrre tossine favorendo così la comparsa di malattie croniche.
Altri fattori che possono compromettere la digestione:
- Il consumo eccessivo di cibi raffinati e privi di fibra sovraccarica il corpo di lavoro e non offre nulla in cambio.
- Bere troppi liquidi durante i pasti compromette la digestione diluendo gli acidi all’interno dello stomaco (acido cloridrico HCl).
- Mangiare troppo e in fretta, l’eccesso di cibo, in particolare cibi sbagliati.
Permeabilità intestinale
La permeabilità intestinale è una malattia molto grave e diffusa, e quasi sconosciuta alla classe medica in Italia, che consiste in un malfunzionamento delle pareti intestinali che lasciano passare cibo indigerito, tossine e batteri nel flusso sanguigno causando così gravi danni a tutto l’organismo dato che il sangue trasporta queste sostanze per tutto il corpo.
I fattori di stress possono essere fisici, emotivi, mentali e anche ambientali causati da migliaia e migliaia di sostanze chimiche che si trovano nel nostro cibo, nell’acqua e l’aria che respiriamo. Quando il corpo è sottoposto a stress, è progettato in modo che inverta qualsiasi energia indirizzata verso lo stomaco e la digestione per reindirizzarla al fine di affrontare lo stress. Lo stress riduce le nostre energie e indebolisce le difese immunitarie, favorendo la permeabilità intestinale, le malattie autoimmuni e persino il cancro.
Il dottor Michael T. Murray afferma che la cattiva digestione porta a tossiemia, candida e parassiti, i quali creano squilibrio nella flora intestinale, permettendo alla permeabilità intestinale di sfociare in una malattia cronica.
Questo processo può svilupparsi lentamente manifestandosi in un primo momento sotto forma di intolleranze alimentari.
Quando un intestino è permeabile, sostanze come le tossine, i microbi, le particelle di cibo non digerito (accade quando mangiamo troppo velocemente o non mastichiamo bene il cibo) e altro, possono passare dall’intestino e attraverso il flusso ematico spostarsi in tutto il corpo. Il sistema immunitario segnala questi “invasori stranieri” come patogeni e li attacca.
Le malattie autoimmunitarie più incurabili sono causate da questo esatto meccanismo, in cui il corpo attacca i suoi stessi tessuti.
La digestione è governata dal sistema nervoso parasimpatico. Ogni stress stimola il sistema simpatico e inibisce quello parasimpatico, ostacolando così le funzioni digestive: ecco perché è importante mangiare e digerire in modo rilassato.
Se il tuo corpo è in uno stato cronico di stress, aumenteranno anche i livelli di cortisolo (ormone dello stress).
Lo stress cronico causa i seguenti problemi:
- Esaurimento delle riserve vitaminiche del nostro organismo.
- Aumento di colesterolo e trigliceridi
- Alti livelli di cortisolo vengono associati all’aumento di peso, obesità addominale e difficoltà a dimagrire o costruire tessuti muscolari.
- L’eccesso di cortisolo causa anche invecchiamento precoce e stress ossidativo
- ll corpo tende a trattenere il sodio
- Le intolleranze alimentari aumentano
- L’insulino-resistenza cresce
- Il metabolismo delle proteine diminuisce e di conseguenza anche la massa muscolare.
- Dolori e infiammazioni si accentuano notevolmente
L’ambiente in cui viviamo sovraccarica gravemente il fegato, con conseguente aumento della quantità di tossine che circolano nel sangue e danneggiano gli apparati corporei. Quando è intossicato il fegato manda segnali di allarme che si manifestano sotto forma di acne, cefalee croniche, malattie infiammatorie e autoimmuni e stanchezza cronica.
Altri fattori che possono causare permeabilità intestinale:
- Intestino irritato (caffeina, alcool, glutine/cereali)
- Parassiti/Batteri (da acqua contaminata e cibo)
- Sostanze chimiche (negli alimenti, plastica e ambiente)
- Carenze di enzimi
- Cibo spazzatura
- Ormoni in eccesso
- Le micotossine (muffe e funghi)
- Farmaci anti-infiammatori
- Steroidi
- Antibiotici
La permeabilità intestinale può portare a:
- Lupus
- Artrite reumatoide
- Sclerosi Multipla
- Sindrome da stanchezza cronica (CFS)
- Fibromialgia
- Morbo di Crohn
- Vasculite
- Orticaria
- Polimialgia reumatica
- Sindrome di Sjogren
- Tiroidite di Hashimoto
- Vitiligine
- Colite ulcerosa
- Diabete
- O qualsiasi altra condizione autoimmune!
Come prendersi cura del proprio intestino
1. Eliminare cibi e sostanze nocive. L’obiettivo è quello di sbarazzarsi delle sostanze irritanti che influenzano negativamente l’ambiente del tratto gastrointestinale, come caffeina, alcool o droghe. Alimenti che causano infiammazione come glutine, latticini, mais, soia e zucchero. Consiglio un test di intolleranza alimentare IgG. Le infezioni possono essere dovute a parassiti, lieviti o batteri. Un’analisi completa sarà determinante per rilevare i livelli di batteri buoni, nonché eventuali infezioni. Combattere le infezioni con antimicrobici naturali quali:
- Aglio : contro-Salmonella typhimurium, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus, Bacillus subtilis, micotossigeni Aspergillus, Candida albicans
- Cipolla: Aspergillus flavus, Aspergillus parasiticus
- Cannella : micotossigeni Aspergillus, Aspergillus parasiticus
- Chiodi di garofano: micotossigeni Aspergillus
- Senape: micotossigeni Aspergillus
- Pimento: micotossigeni Aspergillus
2. Sostituire gli alimenti. Aggiungi gli ingredienti essenziali e assicurati di avere una corretta digestione che favorisca l’assorbimento dei nutrienti, queste funzioni possono essere compromesse da diete, farmaci (come gli antiacidi), malattie o invecchiamento precoce. Questo include enzimi digestivi, acido cloridrico e acidi biliari necessari per una corretta digestione. Consuma alimenti fermentati e cibi ricchi di fibre solubili che favoriscono la crescita dei batteri buoni a scapito di quelli patogeni.
3. Ripristinare la funzionalità della flora batterica intestinale. Incrementare lo sviluppo di batteri benefici al fine di ripristinare un sano equilibrio di batteri buoni è essenziale. Ciò può essere ottenuto prendendo un integratore probiotico contenente bifidobatteri e lattobacilli. Si raccomanda di assumere 25-100.000 milioni di unità al giorno. Inoltre, consiglio di assumere un integratore prebiotico (cibo per i batteri buoni) o consumare alimenti ad alto contenuto di fibre solubili.
4. Depurare l’intestino. Fornire le sostanze nutritive necessarie perlubrificare e depurare l’intestino è essenziale. La L-glutammina, è un integratore che aiuta a ringiovanire il rivestimento della parete intestinale. Altri nutrienti essenziali includono zinco, omega 3, vitamina A, vitamina C, vitamina D e Aloe Vera.
5. Relax. E’ molto importante rilassare il sistema nervoso, il diretto responsabile di funzioni quali riposo e digestione, questo può alleviare in modo efficace i sintomi, fino a ripristinare e risolvere lo stato infiammatorio. Puoi iniziare con qualcosa di semplice, come l’ascolto di una meditazione guidata per diversi minuti al giorno, dedicando a questa pratica fino a 20 minuti due volte al giorno per ottenere un effetto terapeutico.
Esistono prove del fatto che siano i batteri intestinali ad aiutare a mantenere il contatto bidirezionale tra le componenti dell’asse cervello-intestino. In altre parole, lo stress modifica la flora batterica, ma è vero anche il contrario, ossia che i batteri dell’intestino possono avere un profondo effetto sull’asse cervello-intestino e possono modulare la motilità, la permeabilità e la sensibilità delle viscere. Questa comunicazione tra i batteri e l’asse nervoso cervello-intestino, avviene attraverso vari meccanismi: lo scambio di messaggi ormonali con le cellule della mucosa intestinale, la comunicazione con le cellule immunitarie, ma anche diretta comunicazione tra batteri e cellule del sistema nervoso enterico. Un sistema che è una rete inestricabile di oltre cinquecento milioni di neuroni concatenati tra loro e distribuiti per oltre nove metri lungo tutto l’apparato digerente. Fin quando non si inizia ad apprezzare questa relazione complessa, non saremo in grado di prevenire o curare efficacemente la depressione, destinata a diventare la seconda causa di disabilità entro il decennio.
Come società, siamo in grado di proteggere il microbioma (insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali della totalità dei microrganismi di un ambiente definito) dalla medicalizzazione della vita fin dalla nascita a cominciare dall’alimentazione infantile. E come individui, possiamo evitare antibiotici, antinfiammatori, cereali, geneticamente modificati, cibi raffinati e inquinati. Interventi promettenti atti a combattere la depressione da una prospettiva intestinale includono probiotici, cibi fermentati, alto contenuto di grassi naturali, e relax per favorire una digestione ottimale, niente più anti-infiammatori, farmaci insulino-sensibilizzanti e nessun farmaco antidepressivo!
Saper gestire lo stress è un processo di apprendimento che richiede un intera vita, ma qui ci sono alcuni suggerimenti per iniziare.
- Impara a respirare correttamente. Ogni volta che ti senti ansioso, stressato o sopraffatto da ciò che sta accadendo, fai un respiro profondo e conta fino a cinque, trattieni il fiato per tre secondi, ed espira lentamente per altri otto secondi. Ripeti questo esercizio tre volte. Può essere utile farlo anche prima dei pasti.
- Sorseggia una tazza di tè Tulsi. Il Tulsi o Basilico Santo (Ocimun sanctum), dal sanscrito “Madre Medicina” è un’erba ayurvedica che possiede innumerevoli proprietà benefiche che gli conferiscono effetti antiossidanti, antibatterici, antivirali, immuno-stimolanti e adattogeni (antistress).
- Non incrementare lo stress mangiando in fretta.
- Non consumare caffeina a stomaco vuoto, soprattutto la mattina. Aggiungi una fonte di grassi sani (come l’olio di cocco o burro chiarificato) o proteine (come polvere di collagene) alla tua colazione, contribuirà a stabilizzare i picchi glicemici che rallentano il metabolismo.
- Evita conversazioni troppo impegnative o accese prima di colazione.
- Nessun esercizio estremo prima di colazione.
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